Agrigento inaugura il suo anno da Capitale Italiana della Cultura 2025 con un evento di grande rilevanza: la mostra “I Tesori d’Italia – Il ‘900 delle Fondazioni. Da Giorgio De Chirico a Lucio Fontana”, che si terrà presso la storica Villa Aurea, all’interno del Parco Archeologico della Valle dei Templi.
 

Dettagli della Mostra

  • Inaugurazione: Sabato 18 gennaio 2025, ore 15:30
  • Apertura al pubblico: Dal 19 gennaio 2025
  • Curatori: Pierluigi Carofano e Anna Ciccarelli
  • Opere esposte: 25 capolavori tra dipinti e una scultura di 22 artisti, rappresentanti le 20 regioni italiane
  • Luogo: Villa Aurea, Parco Valle dei Templi, Agrigento
La mostra racchiude l’evoluzione artistica italiana del XX secolo, includendo anche influenze di fine Ottocento. Espone opere di maestri come Giorgio De Chirico e Lucio Fontana, e rappresenta una celebrazione delle principali correnti artistiche italiane. L’evento è stato reso possibile grazie a prestiti eccezionali delle Fondazioni bancarie e culturali nazionali.  

Significato Culturale

Questo evento dà il via a una serie di manifestazioni che coinvolgeranno Agrigento durante tutto il 2025, sottolineando il ruolo della città come epicentro culturale italiano e mettendo in luce la ricchezza del patrimonio artistico nazionale. La mostra “I Tesori d’Italia – Il ‘900 delle Fondazioni” non è solo una celebrazione dell’arte, ma anche un viaggio nella storia culturale e sociale dell’Italia, raccontata attraverso opere rare e poco conosciute. Questo percorso artistico intende offrire una visione complessiva delle radici e delle evoluzioni culturali del Paese, unendo idealmente tutte le regioni italiane in un unico grande racconto.  

Il Percorso Espositivo

Il viaggio artistico si sviluppa attraverso diverse correnti e stili che hanno caratterizzato la storia dell’arte italiana:
  • Naturalismo e Verismo: Francesco Michetti (Abruzzo), Antonio Mancini (Lazio), Vincenzo Gemito (Campania), Giuseppe De Nittis (Puglia).
  • Divisionismo: Giuseppe Pellizza da Volpedo (Piemonte), Angelo Barabino (Liguria), Umberto Boccioni (Calabria).
  • Secondo Futurismo: Fortunato Depero (Trentino), Ivo Pannaggi (Marche).
  • Metafisica: Giorgio Morandi (Emilia), Giorgio De Chirico (Italia), Mario Sironi (Sardegna), Filippo de Pisis (Romagna).
  • Neorealismo: Renato Guttuso (Sicilia).
  • Cubismo: Gino Severini (Toscana).
  • Arte Informale: Emilio Vedova (Veneto), Afro Basaldella (Friuli-Venezia Giulia), Alberto Burri (Umbria).
  • Spazialismo: Lucio Fontana (Lombardia).
  • New Dada: Gino Marotta (Molise), Francesco Nex (Valle D’Aosta).
  • Astrattismo: Carla Accardi (Basilicata), con un’opera inedita.

Un Racconto Corale

Questa esposizione offre una narrazione non esaustiva ma rappresentativa dell’immenso patrimonio culturale italiano, mettendo in evidenza opere spesso poco note ma di grande valore simbolico. Ogni artista e ogni opera rappresentano una tessera del mosaico che racconta la diversità e la ricchezza culturale del Paese.  

Realizzazione e Patrocini

Il progetto è stato promosso dal Parco Valle dei Templi di Agrigento e dal Consorzio Progetto Museo, curato da Beatrice Buscaroli, Daniela Alejandra Sbaraglia, e Alessandro Tosi. La mostra gode del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, e della Città di Agrigento. Questa iniziativa sottolinea come Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025, non si limiti a rappresentare la Sicilia, ma diventi un punto di incontro per tutta l’Italia, raccontando l’intero patrimonio artistico e culturale del Paese.