Agrigento 2025 Capitale della Cultura: Un Progetto di Dialogo e Trasformazione
Agrigento, con il sostegno della sua provincia e dell’isola di Lampedusa, si prepara a diventare la Capitale Italiana della Cultura nel 2025. Il progetto, ispirato al tema “Il sé, l’altro e la natura”, mette al centro le relazioni tra individuo, comunità e ambiente, promuovendo la cultura come strumento di inclusione, crescita e riflessione.
I punti di forza del progetto
Il dossier di candidatura sottolinea l’importanza del patrimonio culturale e naturale di Agrigento. La città, famosa per la Valle dei Templi, patrimonio UNESCO, rappresenta un crocevia di civiltà e di storie millenarie. L’integrazione tra passato e presente è uno degli assi portanti del progetto, che cerca di valorizzare il territorio in modo sostenibile e inclusivo. Agrigento viene presentata come modello di accoglienza, in linea con la sua posizione geografica e culturale, e come laboratorio per affrontare le grandi sfide globali, come le migrazioni e il cambiamento climatico.
L’ispirazione principale deriva dagli elementi di Empedocle – aria, acqua, terra e fuoco – utilizzati come simboli per promuovere l’armonia e la trasformazione culturale.
Le principali iniziative
Il
programma culturale è suddiviso in quattro aree tematiche ispirate agli elementi naturali, con progetti che spaziano dalle arti visive alla sostenibilità, dalla musica alle tecnologie digitali.
Acqua: Migrazioni e accoglienza
- Avenir: Una nave progettata per il salvataggio in mare che diventa simbolo di ospitalità e inclusione. L’iniziativa culminerà nella candidatura dei “gesti dell’accoglienza” come patrimonio immateriale UNESCO.
- Hospitium: Un progetto artistico che esplora il significato dell’ospitalità attraverso le storie e le esperienze di Lampedusa. La residenza dell’artista Tanja Boukal raccoglierà testimonianze di migrazione e pratiche di accoglienza per creare opere site-specific e laboratori partecipativi.
- Il Museo dei relitti di Lampedusa: Recupero e valorizzazione delle imbarcazioni abbandonate per trasformarle in opere d’arte e infrastrutture.
- Ipervisibilità e invisibilità dei migranti: Un ciclo di tavole rotonde e seminari accademici per approfondire le dinamiche sociali ed ecologiche legate alle migrazioni nel Mediterraneo.
Terra: Storie e tradizioni locali
- La via degli Aromi: Realizzazione di orti terapeutici e percorsi di aromaterapia, coinvolgendo persone con disabilità intellettive per creare inclusione sociale.
- Storytelling territoriale: dalla vigna al vino: Un racconto diretto dai viticoltori locali, trasformato in podcast e incontri aperti al pubblico per celebrare le tradizioni agricole.
- Diodoros: Valorizzazione delle produzioni agricole della Valle dei Templi, con degustazioni di olio e vino in un contesto unico e suggestivo presso Case Barbadoro.
- Countless Cities: Una biennale delle città del mondo ospitata a Favara, che esplora pratiche innovative di rigenerazione urbana attraverso l’arte contemporanea.
- La via dei Gessi siciliana: Creazione di percorsi naturalistici ed etnoantropologici legati alla storia del gesso nella Sicilia centrale.
Aria: Innovazione e connessioni digitali
- Videogiochi tematici: Due videogiochi educativi per riscoprire la storia di Agrigento e costruire l’antica Akragas in un contesto interattivo.
- Digitalizzazione degli archivi: Un progetto per preservare e rendere accessibili gli archivi storici di Agrigento e della provincia, favorendo la conoscenza e la ricerca.
- Sky Reserve a Lampedusa: Un’iniziativa artistica e ambientale per creare consapevolezza sull’inquinamento luminoso e preservare la visione del cielo notturno incontaminato.
- Silent Room: Un’installazione site-specific nella Valle dei Templi per offrire spazi di silenzio e riflessione in contrapposizione al caos urbano.
Fuoco: Comunità e creatività
- FestiValle: Festival internazionale di musica e arti digitali, che combina sonorità contemporanee con il paesaggio unico della Valle dei Templi.
- Liolà Fest: Festival dedicato a Luigi Pirandello, che invita giovani artisti a esplorare temi di empatia, natura e relazioni attraverso l’arte.
- Sisters Academy: Un laboratorio performativo che trasforma una scuola in un collegio poetico e immersivo, offrendo un’esperienza sensoriale unica.
- Arte&Fede Green Tour: Percorsi organizzati tra edifici storici e siti archeologici, con mobilità sostenibile e valorizzazione delle radici cristiane di Agrigento.
- Comunità di portineria: Un progetto socioculturale per rafforzare la coesione comunitaria e combattere l’isolamento sociale attraverso attività teatrali e di narrazione.
- Dialogues for a new social deal: Eventi e installazioni per riflettere su nuove forme di convivenza sociale attraverso il dialogo tra arte, filosofia e politica.
Obiettivi del progetto
Agrigento Capitale della Cultura 2025 mira a:
- Promuovere il dialogo interculturale e la coesione sociale.
- Valorizzare il patrimonio culturale e naturale in modo sostenibile.
- Creare opportunità di crescita economica e sociale attraverso la cultura.
- Riflettere sulle sfide globali per costruire nuovi paradigmi di coesistenza.
Conclusioni
Il progetto di Agrigento non è solo un omaggio al suo ricco passato, ma una visione per il futuro. Attraverso iniziative che mettono in dialogo tradizione e innovazione, la città si propone come un laboratorio culturale aperto al mondo. Agrigento Capitale della Cultura 2025 non sarà solo un evento, ma un’esperienza trasformativa per la comunità locale e i suoi visitatori.