Da Montelusa a Vigàta con Andrea Camilleri
“ambientare un racconto a Londra o Nuovaiorca resterà l’ambizione massima e purtroppo sempre delusa dell’ autore.. sa dove si trovano Bond Street o la Quinta Strada ma degl uomini che ci passano e ci campano ignora praticamente ogni cosa. Al contrario, crede di sapere tutto delle parti sue e dei suoi compaesani ha l’ambizione di riuscire a indovinare magari i pensieri .. Ora, avendo immaginato una storia di fantasia, non ha saputo far altro che calarla para para nelle case e nelle strade che conosce…”
Percorsi d’autore nell’agrigentino: Il Commissario Montalbano
Le storie di Andrea Camilleri sono ambientate tra Vigata e Montelusa, luoghi immaginari che non si trovano sulla carta geografica ma che geograficamente si collocano nel territorio compreso tra la collina di Girgenti e il mare africano. Lo stesso scrittore li ha definiti luoghi semifantastici che “esistono come struttura toponomastica di base” per tenere in qualche modo sotto controllo i personaggi ma i cui confini sono a geometria variabile per soddisfare al meglio le esigenze della narrazione. Luoghi che esistono veramente – Porto Empedocle – Vigata con le sue strade, fabbriche in disuso, la Mannara, il faro, lo scoglio piatto, la Salita Granet, la spiaggia di Marinella, il molo di levante, il commissariato di via Lincoln, il Monte Crasto, il Ristorante San Calogero e la Trattoria da Enzo, le colline di bianca marna e Girgenti – Montelusa con la questura, il quartiere Rabato – ma che si allargano e dilatano fino a inglobare vicende e fatti di altri paesi siciliani e quindi finiscono col diventare paragdimatici della Sicilia stessa.
In questo senso Vigàta può essere definito come il “centro più inventato della Sicilia più tipica”. In questo territorio letterario e universale, ma geograficamente caratterizzato, facilmente riconoscibile, si muovono agevolmente i personaggi storici e moderni di Camilleri (Zosimo “re di Girgenti”, Montalbano, Catarella, Mimì Augello) e diventano reali e plausibili le storie più fantastiche e paradossali.